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martedì 11 giugno 2013

DUE PASSI CON SATURNO

osservazione diretta della volta celeste
Sabato 08 giugno abbiamo assistito ad un evento inconsueto. Per la prima volta a Scaparoni si è tenuto un incontro / conferenza / lectio magistralis con l'astronomo ed esperto di mitologia celeste Enrico Collo, invitato dal Comitato di Quartiere di Scaparoni per una serata di divulgazione scientifico / letteraria.

Il programma della manifestazione prevedeva il raduno dei partecipanti verso le 19,00, un pasta-party "aspettando il buio" e verso le 22,00 l'osservazione, sia a occhio nudo che attraverso un telescopio portatile, dei corpi celesti visibili sulla volta stellata. Per il titolo dell'evento è stato scelto "Due passi con Saturno" (per la maggiore riconoscibilità di questo pianeta rispetto agli altri) e anche il pasta-party era in tema "astronomico" con il menù ispirato a nomenclature celesti.

proiezione di diapositive
L'iniziativa ha raccolto una vasta partecipazione di pubblico, attirato dall'argomento inconsueto ed affascinante. L'attenzione con cui l'uditorio ha seguito la conferenza denotava la capacità di affabulazione, l'entusiasmo evidente che traspariva nell'esposizione tanto delle osservazioni scientifiche quanto dei loro collegamenti con la mitologia e con la storia dell' antichità. La capacità divulgativa dell'oratore si è esplicata sia nel descrivere fenomeni astrofisici complessi, sia nello spiegare l'etimologia di parole che sentiamo pronunciare tutti i giorni senza conoscere la loro genesi. 

diapositiva - passaggi della ISS (stazione spaziale internazionale) nel cielo
Purtroppo la metereologia non ci ha aiutato: l'osservazione è stata continuamente ostacolata dal transito di nubi che hanno a tratti oscurato la visuale del cielo. Davanti al telescopio puntato su Saturno c'è stato un flusso ininterrotto di osservatori che, uno per volta, hanno potuto vedere il pianeta con gli anelli, tra una nuvola e l'altra; mentre il resto degli intervenuti hanno seguito un pò dalle immagini proiettate e un pò dall'osservazione diretta ad occhio nudo (quando il cielo era sgombro) il riscontro con l'affascinante racconto che si stava ascoltando.

un momento del pasta party
Verso le 23.00 l'uditorio si è trasferito, dalla piazza della chiesa dove si sono proiettate le immagini a corredo della conferenza, nella zona della "grande quercia", in aperta campagna, dove era minore l'interferenza della pubblica illuminazione. Qui le nubi hanno concesso una tregua permettendo di descrivere e comprendere bene la posizione astronomica di stelle e pianeti visibili ad occhio nudo, le posizioni a seconda dei periodi dell'anno, e ancora nozioni di storia antica e mitologia per arrivare a spiegare l'etimologia dei corpi celesti, delle costellazioni e dei pianeti.

aspettando il buio per vedere le stelle
In conclusione possiamo dire che è stata una iniziativa interessante, innovativa, che ha affascinato gli spettatori e che ha elevato il tasso culturale, fornendo cibo sia per il corpo che per la mente. Come mi ha confidato una signora che non era mai stata a Scaparoni, è stata una cosa bella e ben riuscita questo accostamento astronomico-gastronomico; una cosa da replicare, magari in altri periodi dell'anno così da apprezzare le variazioni nella volta celeste. E sperando che le nuvole siano meno birichine.



diapositiva - l'osservatorio di Arecibo utilizzato dal S.E.T.I.
"...ed uscimmo a riveder le stelle" , passeggiata notturna verso la grande quercia


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